Lancio del giavellotto

Attrezzatura per il lancio del giavellotto e lancio del vortex

Lancio del giavellotto, a volte chiamato anche tiro del giavellotto, è una specialità facente parte dell’atletica leggera sia maschile che femminile. L’obiettivo è quello di lanciare il più lontano possibile un attrezzo dalle linee affusolate chiamato per l’appunto giavellotto. L’atleta ha a disposizione una serie di tentativi, viene tenuto in considerazione il lancio migliore.
Potenza, velocità, coordinazione e ritmo. Queste sono caratteristiche che un buon lanciatore dovrà considerare e sviluppare. Solamente unendo tutte queste capacità si potrà massimizzare la distanza del lancio.
Simile al lancio del giavellotto, ma praticato nelle categorie esordienti dell’atletica leggera, abbiamo il lancio del vortex. Attrezzo, propedeutico al giavellotto, dalle dimensioni ridotte solitamente realizzato in materiale sintetico. Caratterizzato da una forma aerodinamica composta da coda e corpo.
Nel catalogo di Artisport, troverete diversi modelli di giavellotto da competizione dalle diverse grammature, ed alcuni attrezzi per il lancio del vortex. Se invece non trovate quello che cercate contattateci per maggiori informazioni o richiedere un preventivo personalizzato.

Art. A626

Giavellotto da competizione gr. 400

Art. A626/1

Giavellotto da competizione gr.500

Art. A627

Giavellotto da competizione gr. 600

Art. A629

Giavellotto da competizione gr. 800

Art. A630

Giavellotto da allenamento gr.400

Art. A631

Giavellotto da allenamento gr.600

Art. A632

Giavellotto da allenamento gr.700

Art. A633

Giavellotto da allenamento gr. 800.

Art. A634

Pallina propedeutica gr. 200

Art. A635

Pallina propedeutica gr. 150

Art. A636

Pallina propedeutica gr. 300

Art. A637

Pallina propedeutica gr. 400

Art. A638

Pedana per lancio del giavellotto

Art. A639

Rastrelliera giavellotti

Fasi e tecniche per il lancio del giavellotto e per il lancio del vortex

Il lancio del giavellotto si divide in due fasi, quella ciclica e quella aciclica.
Durante la prima fase, l’atleta inizia la sua rincorsa senza eccedere troppo con l’accelerazione. A questo punto il braccio in cui viene impugnato il giavellotto inizia a distendersi, quest’azione in gergo tecnico viene chiamata sfilata e dalla corsa frontale, l’atleta procede con dei passi incrociati che precedono il lancio. Proprio da questo punto inizia la seconda fase, chiamata aciclica, la quale consiste nella preparazione e nel lancio giavellotto.
La seconda fase è generalmente composta da 5 o 7 appoggi, i passi incrociati laterali portano alla preparazione dell’ultimo passo, chiamato passo d’impulso, il quale influenza la spinta massima che l’atleta può raggiungere nel lancio giavellotto. Dopo questa transazione, inizia la fase finale di lancio. La gamba e il braccio dal lato lanciante iniziano a posizionarsi, l’altra gamba, gamba di puntello, si distende per poi bloccarsi qualche metro prima della fine della padana per permettere poi il recupero in seguito al lancio del giavellotto.

Il lancio del vortex invece è molto più semplice, per questo viene praticato principalmente da ragazzi che voglio iniziare ad approcciare con le discipline di lancio. Il lancio del vortex può essere effettuato da fermi oppure con una rincorsa laterale a piedi incrociati. La pedana utilizzata è la stessa che viene usata nel giavellotto. Vince chi effettua il lancio più lungo.

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